FIRENZE E KYOTO CITTA' SEMPRE PIU' GEMELLE

cronaca per immagini di una giornata particolare…


Una dozzina di compiti fiorentini, schivi, educati, ospitali, hanno fatto fronte, nella mattinata del 9 giugno 2015, nel Salone dei Cinquecento a Firenze, ad una organizzata schiera di centinaia di cittadini giapponesi, in buona parte di Kyoto, arrivati nel capoluogo toscano per celebrare il 50simo anniversario del Patto di Gemellaggio, firmato il 6 novembre del 1965, e assistere al rinnovarsi del vincolo tra le due città che rappresentano l’eccellenza nel panorama culturale di Italia e Giappone.
Ad accogliere gli ospiti, guidati dal sindaco di Kyoto, Daisaku Kadokawa, e dall’ambasciatore del paese del Sol Levante a Roma, Kazuyoshi Umemoto, è stato il primo cittadino fiorentino Dario Nardella.
Nel grandioso spazio dove sono celebrate le gesta dei Medici, seguendo una studiata regia, si sono esibiti, per festeggiare l’avvenimento, un’orchestra da camera kyotese; un coretto di bambini della scuola giapponese di Firenze che ha cantato, tra l’altro, quello che è considerato l’inno nazionale italiano di scorta: Nel blù dipinto di blù (insomma Volare di Modugno); un coro di voci femminili della città di Kyoto; due Maiko danzatrici, in chimono e acconciatura di gran pregio, appositamente giunte dal centro nipponico; una decina di esperte di ikebana che hanno allestito una composizione di gigli e rami di acacia di dimensioni inconsuete e le chiarine del Comune di Firenze che accompagnano, come da rituale, il Gonfalone col Giglio Rosso e risuonano all’inizio e alla fine di ogni manifestazione ufficiale del Comune.
Il cerimoniale prevedeva la conferma delle firme dei sindaci sul Patto di Gemellaggio e uno scambio di doni, avvenuto tra gli applausi convinti del pubblico. In seguito i sindaci hanno ricevuto nella stanza di Cosimo una rappresentanza di giornalisti, in maggioranza giapponesi, e hanno ribadito la comune volontà di incrementare l’interscambio economico e culturale e turistico tra le città gemelle.
Gli ospiti giapponesi si sono quindi trasferiti nel vicino Palazzo Nonfinito, in via del Proconsolo, dove sono stati accolti dal neoeletto rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, e dal presidente del Museo di Storia Naturale Guido Chelazzi, supportato da tutto il suo staff, per visitare la mostra fotografica FLO•KYO Firenze e Kyoto ciità gemelle di Massimo Pacifico, allestita nel museo di Antropologia (che occupa il primo piano del palazzo) curata da Claudio Di Benedetto, ideata da BARNUM e prodotta dall’Associazione culturale Najs, presieduta da Claudio Cantella, col sostegno dell’Airf Toscana.
Dopo la visita alla mostra (che mette a confronto diretto, in 100 fotografie, architetture, spazi ed episodi di vita quotidiana nei due centri) la giornata ha vissuto il suo clou nel cortile del palazzo, già delle famiglie Pazzi e Strozzi, dove i rappresentanti del marchio di moda Genten (sponsor dell’evento – presente anche Satoshi Okada, numero uno del gruppo Kuipo cui il marchio fa capo) hanno fatto accomodare i propri ospiti. Nutrita la rappresentanza di esperte giornaliste fiorentine.
E’ seguita una sfilata di moda femminile, ispirata allo stile pittorico Rimpa, la prima in Italia di Genten, scandita dalle note di un concerto di musica eseguito da un complesso in kimono con strumenti classici giapponesi: koto, flauto, tamburi e liuto.
Dopo il pranzo non sono mancati il taglio della torta e il brindisi finale con sakè! Kampai!

 


 

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