IL CHIOSTRO DELLO SCALZO A FIRENZE

ospita il ciclo di affreschi di Andrea del Sarto e del Franciabigio, considerato un capolavoro della pittura del Cinquecento

fotografie di Massimo Pacifico

Il Chiostro dello Scalzo era l’ingresso del chiostro della confraternita fiorentina di San Giovanni Battista. L’edificio, progettato da Giuliano da Sangallo, era detto “dello Scalzo” perché i crociferi nelle processioni della Confraternita camminavano a piedi nudi.

La confraternita fu soppressa nel 1785 da Pietro Leopoldo di Lorena, che ne vendette i beni, con l’eccezione del chiostro contenente sedici affreschi a chiaroscuro, raffiguranti episodi della vita di San Giovanni Battista, dipinti da Andrea Del Sarto (1486-1530 ) e (due di essi) dal Franciabigio (1482-1525), mentre Andrea era a Parigi nel 1518,
chiamato dal re Francesco I.

Realizzati tra il 1509 e il 1526, gli affreschi rappresentano uno straordinario esempio di perfezione stilistica e tecnica nell’arte di un maestro, che ebbe un ruolo importante nelle complesse vicende artistiche della Firenze di inizio Cinquecento.

ANDREA DEL SARTO

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FRANCIABIGIO

 

Francesco di Cristoforo (Francabigio), Cristo incontra san Giovanni Battista nel deserto
Francesco di Cristofano (Francabigio)
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